Parliamo di Papilloma virus, un’infezione causata dall’Hpv, virus sgradito ma frequente ospite del cavo orale e di pelle e mucose genitali.

Ne esistono oltre 120 tipi ed alcuni di essi possono portare ad un tumore: collo dell’utero, vagina, vulva, pene, ano, bocca e gola.
Alcuni HPV considerati a basso rischio possono poi provocare condilomi ano-genitali (verruche) in entrambi i sessi, a conferma che non si tratta di un problema solo femminile.
Anzi: ad oggi circa un terzo dei tumori da Hpv riguarda maschi.

Si tratta poi di un’infezione molto diffusa.
Si stima che il 75% delle donne sessualmente attive ne entri in contatto.
Per fortuna, il 90% dei casi si risolve senza conseguenze perchè il virus viene sconfitto dal nostro sistema immunitario.

Nei casi rimanenti, il virus persiste e nel 10-12% progredisce in cancro dopo 20-30 anni. Gli ultimi dati epidemiologici dimostrano che circa 1/3 dei tumori da HPV riguarda i maschi.
Per questo motivo, a partire dal 2015, la Regione del Veneto ha deciso di offrire la vaccinazione anche ai maschi dodicenni, oltre che alle femmine della stessa età.

Da qualche anno abbiamo poi un’arma in più contro l’Hpv: si tratta del vaccino, particolarmente efficace se somministrato prima dell’inizio dell’attività sessuale.
Attualmente in Veneto è raccomandato per ragazze e ragazzi al compimento dei 12 anni, ma nelle donne può essere somministrato già a partire dai 9 anni e fino ai 45.
E’ comunque efficace per entrambi i sessi anche dopo l’inizio dell’attività sessuale.
Viene inoculato per via intramuscolare nel braccio o nella parte più alta della coscia ed è generalmente ben tollerato.

Non possiamo che concludere, come ricorda la Sanità veneta, che non ha senso rischiare una malattia grave come il tumore, quando abbiamo a disposizione un’arma così semplice ed efficace per prevenirla.