Insulinemia: Cos’è?
L’insulina è un ormone prodotto dalle cellule beta del pancreas, in risposta allo stimolo indotto dal glucosio. La sua azione principale consiste nel favorire l’ingresso e l’immagazzinamento di questo zucchero all’interno delle cellule (muscoli, tessuto adiposo ecc.).
L’insulina ha, quindi, un ruolo importante nella regolazione dei livelli di glicemia e del metabolismo dei lipidi.
Insulinemia: andamento in funzione dei pasti
Nelle persone sane l’insulinemia non è costante, ma varia sensibilmente in relazione allo stato nutrizionale. Dopo un pasto i valori insulinemici aumentano sensibilmente, per poi ritornare ai livelli basali nel giro di un paio d’ore. Il picco raggiunto è tanto più consistente quanto maggiore è la quantità di zuccheri introdotta, mentre ha scarsa influenza il contenuto proteico e ancora meno quello lipidico. I grassi, al pari delle fibre, si oppongono ad eccessivi rialzi dell’insulinemia rallentando i tempi di digestione del pasto, quindi la velocità di assorbimento intestinale degli zuccheri; di conseguenza, il picco insulinemico raggiunto dopo un pasto completo risulta inferiore a quello registrato dopo il consumo di un’analoga quantità di zuccheri, scorporata da lipidi e fibre.
Anche i livelli basali di insulina non sono perfettamente stabili; è stata infatti osservata una secrezione oscillatoria con periodi di 3-6 minuti. Dopo i pasti l’ampiezza di queste oscillazioni aumenta ma la periodicità rimane costante; si ritiene che tale fenomeno sia cruciale per mantenere costante la sensibilità delle cellule all’insulina. Per espletare la succitata azione ipoglicemizzante, l’insulina deve infatti interagire con specifici recettori posti sulle membrane cellulari. Quando i recettori perdono sensibilità nei confronti dell’insulina allora l’organismo cerca di compensare aumentando la secrezione pancreatica dell’ormone; in questi casi si parla di insulino-resistenza, condizione accompagnata da iperinsulinemia con glicemia normale o lievemente aumentata. Quando invece la sensibilità cellulare è normale, l’iperinsulinemia si accompagna ad ipoglicemia e a sintomi come:
- Stanchezza;
- Sudorazione;
- Fame;
- Palpitazioni;
- Debolezza;
- Capogiri;
- Tremori;
- Difficoltà di concentrazione.
Perché si Misura
Quando viene prescritto l’esame?
Il dosaggio dell’insulinemia viene prescritto dal medico nel caso siano riscontrati livelli eccessivamente bassi di glucosio nel sangue (ipoglicemia), accompagnati da sintomi quali sudorazione, palpitazioni, vertigini e svenimenti.
Oltre alla determinazione delle cause dell’ipoglicemia in pazienti con le relative manifestazioni, il dosaggio del’insulinemia viene indicato per:
- Valutare la capacità di produzione di insulina da parte delle cellule beta del pancreas;
- Confermare il sospetto di un’insulino-resistenza (condizione in cui le cellule dell’organismo sono resistenti agli effetti dell’insulina);
- Monitorare e ottimizzare la terapia insulinica in un paziente affetto da diabete di tipo 2.
L’insulinemia può essere utile anche come supporto alla diagnosi di un insulinoma (tumore delle cellule beta del pancreas secernente insulina) e per verificarne la completa rimozione chirurgica.
Valori normali
I valori normali dell’insulina devono essere compresi, nei maschi e nelle femmine, tra 4 e 24 micro-unità per millilitro di sangue.
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